Red Bull 5 - Concordia Hospital Pozzaglia 3

Finisce ai rigori questa finale dell’ottava edizione del Trofeo Palla di Cuoio, e tutto sommato logica conseguenza di una partita sul filo dell’equilibrio dall’inizio alla fine.

I giovani leoni rossi della Red Bull si schierano con il suo modulo consolidato, a puntare sulla velocità delle proprie ali e dei propri attaccanti. I bianchi del Concordia Hospital Pozzaglia replicano il modulo sperimentato nella semifinale basato sulla copertura difensiva di tutte le zone del campo e lancio sul capocannoniere del torneo.

Lo schieramento difensivo dei bianchi chiude qualunque sbocco offensivo e così i rossi si trovano a dover cambiare le proprie strategie cercando il possesso di palla a centrocampo. Ma non si pensi ad un Concordia Hospital Pozzaglia rinunciatario, anzi sono proprio i bianchi a sembrare più concreti e pericolosi in attacco.

E infatti sono proprio loro, nel primo tempo, a passare in vantaggio, con una grande azione personale del bomber Tosto. I rossi accusano il colpo, ed alle difficoltà nel trovare spazi già dettate dalle tattiche di squadra si somma il morale basso per lo svantaggio. Sarà ancora il Concordia Hospital Pozzaglia a tenere il controllo della gara fino al riposo, riuscendo a sviluppare il gioco a centrocampo ma senza riuscire a concretizzare.

Nell’intervallo, però, la Red Bull riesce a compattarsi e a trovare le motivazioni per recuperare lo svantaggio. Si assiste quindi ad una ripresa gagliarda ed agonistica, con i rossi ad aggredire gli spazi rischiando qualcosa in difesa, ed i bianchi a cercare di amministrare il risultato giocando in contropiede.

I tifosi presenti assistono così a diverse azioni da gol da parte della Red Bull, che a volte trovano l’opposizione difensiva e a volte mancano il bersaglio grande, e a qualche pungente contropiede del Concordia Hospital Pozzaglia che però non riesce ad inquadrare la porta.

Il gol sembra nell’aria anche se l’andamento, simile, della semifinale fa apparire qualche fantasma ai giovani leoni rossi. Ma a cinque minuti dalla fine trovano il gol del pareggio, in una delle tante azioni di attacco con un bel tiro da fuori area di Battaglia.

Lo scarso tempo mancante alla fine della partita, sommato ad un po’ di stanchezza dei Red Bull ed all’impostazione tattica di contenimento del Concordia Hospital Pozzaglia, impediscono che il risultati cambi. Si giunge così, alla lotteria dei rigori.

L’impietosa cronaca della sequenza dei tiri dal dischetto consegna alla memoria futura due errori del Concordia Hospital Pozzaglia, che consegna la Coppa Grande alla Red Bull. A sbagliare dagli undici metri saranno i due elementi di spicco dei bianchi, Tosto e Scipioni. Evidentemente l’emozione del rigore decisivo non risparmia neanche gli atleti più esperti.

Il Concordia Hospital Pozzaglia non nasconde l’amarezza per il secondo posto, conquistato per il secondo anno consecutivo, ma partecipa con sportività ai festeggiamenti dei vincitori. A parziale consolazione riporta comunque a casa, oltre al Premio Disciplina e al Premio Capocannoniere, il pallone della finale.

La Red Bull si laurea campione di questa ottava edizione, festeggiando felicemente il premio conquistato. E’ stato un percorso altalenante quello dei giovani leoni rossi, che nel computo statistico del torneo devono l’accesso alle semifinali alla prima partita vinta a tavolino per mancanza del numero legale dei propri avversari, poi rivelatisi diretti concorrenti nella qualificazione. Ma è una squadra che ha dimostrato una costante crescita rivelando un gioco offensivo e pericoloso, arricchito dalla freschezza della maggior parte di propri atleti. E alla fine la vittoria è apparsa meritata, anche se sofferta, per quanto dimostrato sul campo.

Ai festeggiamenti delle finali non è voluto mancare Manfredi Capone, laureatosi Miglior Portiere del Torneo in difesa della porta dell’A.S.D. Veterinari Romani, che ha ritirato l’ambito premio e incassato i complimenti dei partecipanti.

Red Bull 5

Concordia Hospital Pozzaglia 3